Ho iniziato a usare Midjourney due settimane fa e me ne sono subito innamorata!

Dopo circa 2000 immagini, vorrei condividere alcune riflessioni sul processo creativo e sulla mia esperienza fino ad ora.

Il processo creativo è più un dialogo tra il “prompter” e MJ che un monologo. L’immaginazione umana viene accresciuta dai risultati inaspettati o falliti, generando sempre nuove idee e percorsi da esplorare.

Con il prompt è come trovare una ‘buona ricetta’, in cui si aggiunge un pizzico di questo artista con un cucchiaio di quell’altro genere. Si mescola, si cambiano alcune proporzioni, si ‘cuoce’ per un certo tempo ma non troppo, altrimenti si brucia tutto.

Provando e sperimentando, il mix di generi è illimitato e sembra che la community abbia appena scalfito la superficie di ciò che è possibile ottenere.

L’iterazione di stili e idee richiede minuti/giorni anziché settimane o mesi.
MJ ci offre il lusso di esplorare il proprio stile e/o trovarne uno con cui ci si vuole esprimere in modo creativo.

Le nuove iterazioni dell’algoritmo MJ e la quantità di contenuti condivisi dalla community significano che le cose divengono simili e obsolete molto velocemente. Gli artefatti nelle mie foto dei primi giorni già mi fanno rabbrividire, e chissà come vedremo le nostre creazioni tra 6 mesi!

Esplorare ciò che viene prodotto dalla community è come avere un occhio nella psiche umana e ciò che ci fa sognare: divinità, architetture folli, strani animali e portali magici.

Ma manteniamolo anche strano e inaspettato, perché MJ è qui per mostrarci cose che ancora non esistono nella nostra immaginazione.
Grazie per aver letto queste mie considerazioni, ci vediamo tra qualche mese
per un parere aggiornato ✨

 

Nella Sezione AI della Gallery potete vedere le mie Sperimentazioni Digitali ^_^